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AIIC Italy News

14/11/2023
Accesso alla professione: come si diventa interpreti di conferenza professionisti, insieme ad AIIC Vega
Iter formativo, percorso professionale e sbocchi occupazionali. Tutto senza dimenticare il valore dell’associazionismo, come insegna AIIC, che tende la mano ai giovani interpreti anche attraverso la rete Vega

Se è vero che la conoscenza delle lingue straniere è oggi un requisito fondamentale in qualsiasi ambito lavorativo, la semplice conoscenza – seppur perfetta – di una lingua non rappresenta un requisito sufficiente per lavorare come interprete di conferenza professionista. Se, a questo si aggiunge, l’avvento dell’intelligenza artificiale e il perfezionamento di programmi di traduzione automatica, risulta evidente quanto questa professione, complessa e affascinante, richieda, oggi più che mai, una formazione solida, competenze specifiche anche tecniche e la capacità di fare rete. Quali sono dunque i passi da intraprendere e le competenze da acquisire?

La formazione

Chi desidera diventare interprete dovrà preferibilmente scegliere un corso universitario specifico. E, se soprattutto ambisce a lavorare nelle istituzioni europee, deve puntare ad ottenere una Laurea Magistrale in Interpretazione di Conferenza. In generale, però, i percorsi formativi “standard” sono soprattutto due. Il percorso principale consiste nel conseguimento di una Laurea triennale in Mediazione linguistica (classe di laurea L12), seguita da una Laurea Magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato (classe di laurea magistrale LM94). Alcuni atenei, poi, permettono di specializzarsi ulteriormente nella professione dell’interprete grazie a un percorso di laurea magistrale separato rispetto a quello dei traduttori (anche se afferente alla stessa classe di laurea). Sia nel caso della laurea triennale che di quella magistrale, si tratta di corsi di laurea a numero chiuso, che consentono un vero e proprio avviamento alla professione dell’interprete, anche grazie a simulazioni di situazioni di lavoro e tirocini.
La formazione accademica, però è solo il primissimo tassello di un percorso di sviluppo professionale che dura tutta la vita.


Luisa Malentacchi alla tavola rotonda.

Inserimento nel mondo del lavoro

Come in altre professioni, affacciarsi sul mondo del lavoro per i giovani interpreti pone una serie di difficoltà. Poter fare affidamento su una rete di appoggio costituita da professionisti di alto livello e di grande esperienza può rivelarsi estremamente utile. Per questo AIIC ha creato la rete Vega, che offre a laureandi e neolaureati una serie di risorse e strumenti concreti per trovare la rotta giusta da seguire per sviluppare una carriera, in ambito nazionale ma soprattutto internazionale, che sia all’altezza delle loro aspettative. AIIC Italia, attraverso AIIC Vega, accompagna laureati e laureandi in interpretazione di conferenza a muovere i primi passi nel modo giusto, offrendo la possibilità ai colleghi alle prime armi di avvicinarsi alla professione attraverso l’acquisizione di valori condivisi e di riferimenti deontologici imprescindibili, anche attraverso la discussione di casi concreti. Una cassetta degli attrezzi gratuita, anche su richiesta, che AIIC Vega offre a tutti gli interpreti, più o meno giovani, aprendo la strada alla pre-candidatura o alla candidatura per entrare in AIIC.

Il valore dell’associazionismo

Non esiste un albo a cui iscriversi, ma in Italia la legge 4/2013 disciplina le professioni non ordinistiche come quella dell’interprete e prevede, tra le altre cose, anche l’appartenenza a una delle Associazioni riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra cui AIIC Italia. Tuttavia, prima ancora di entrare in AIIC Italia, gli interpreti in erba possono comunque fare tesoro di una serie di risorse e di strumenti che AIIC mette loro a disposizione attraverso la rete Vega. “AIIC Italia organizza, anche su richiesta di studenti e docenti dell’ultimo anno di laurea magistrale in interpretazione di conferenza, incontri, webinar e workshop per approfondire una serie di aspetti pratici e concreti che i giovani si troveranno ad affrontare una volta arrivati sul mercato del lavoro”, spiega Sarah Cuminetti, rappresentante Vega per l’Italia. “Oltre a illustrare i cardini della professione – come il significato pratico del codice deontologico e la procedura di adesione ad AIIC, grazie alla stretta collaborazione con la  Commissione Ammissioni e Classificazione Linguistica (CACL) – offriamo una serie di indicazioni utili che spaziano dalle buone maniere in cabina alle pratiche da seguire per prepararsi al meglio a un incarico.”
La CACL fornisce risposte a tutti i quesiti relativi alle domande di adesione ad AIIC, dalla pre-candidatura per i più giovani alla candidatura per professionisti di esperienza. Studenti e docenti possono, inoltre, contattare direttamente AIIC Italia e AIIC Vega per organizzare webinar, workshop e momenti di dialogo. Le iniziative in programma vengono pubblicate sul sito AIIC Italia e sui canali social di AIIC Italia, AIIC Vega e AIIC.
 

Workshop di presentazione AIIC Vega (Sarah Cuminetti).

Un ponte fra università e lavoro

Che fare associazione sia fondamentale per questa professione lo dimostra anche il fatto che l’associazionismo spontaneo sta assumendo progressivamente un ruolo sempre più cruciale, come testimonia per esempio la nascita - in piena era Covid – dell'Associazione Studenti Traduttori & Interpreti, la prima associazione italiana per studenti traduttori e interpreti nata per promuovere l’unione tra gli universitari di queste facoltà. L’associazione, lo scorso 11 novembre ha organizzato la sua prima Assemblea generale con l’intento di avvicinare le associazioni di categoria agli studenti e scoprire nuove opportunità di formazione. “Gli interpreti del futuro sono la linfa vitale della nostra realtà. Spesso nella comunità studentesca AIIC viene percepita come lontana, come l’obiettivo ultimo da raggiungere una volta accumulata abbastanza esperienza sul campo. In realtà, invece, AIIC è molto vicina alla comunità studentesca e offre numerose opportunità e risorse per chi si avvicina a questa professione”, spiegano Michela Carbone, Morena Antezza, Simona Caponio e Nicola Russo del Comitato direttivo dell’Associazione Studenti Traduttori & Interpreti.


Da sinistra: Sarah Cuminetti (AIIC Vega), Luisa Malentacchi (Vice Presidente AIIC Italia e rappresentante presso l’AB AIIC World), Eva Gilmore (AIIC CACL).