Web - News - IT

Back Print

AIIC Italy News

26/05/2021
"Ripartire, ricostruire, insieme"

Oggi AIIC Italia ha il piacere di incontrare il  Stefano Fiori: Presidente del Convention Bureau (CB) di Roma e Lazio, Vicepresidente di Federturismo Confindustria e grande imprenditore del turismo e degli eventi.

Da Presidente del Convention Bureau (CB) di Roma e Lazio, Vicepresidente di Federturismo Confindustria e da grande imprenditore del turismo e degli eventi, Stefano Fiori ha senz’altro avuto la possibilità di seguire gli sviluppi e le dinamiche di un’ampissima varietà di comparti. 

Convention Bureau di Roma e Lazio: un'aggregazione di grandi operatori

In questa intervista all’insegna della costruttività, dell’ottimismo e della simpatia, Stefano Fiori ci parla del CB di Roma e Lazio come di una aggregazione di importanti soggetti e associazioni di categoria della MICE Industry che già nel 2017, in era pre-Covid-19, avevano compreso quanto fosse importante lavorare insieme. Da allora, hanno seguito “un bel percorso”, racconta Stefano Fiori, ed oggi il suo CB raggruppa 150 membri operanti in tutti i comparti dell’industria degli eventi, dalle grandi location quali l’Auditorium Parco della Musica, La Nuvola e Cinecittà, per arrivare ai service tecnici e alle società di catering.

La pandemia come spartiacque 

La recente pandemia - dice  Fiori  - è stato un vero spartiacque: dovremmo parlare dell'era pre e l'era post Covid-19 . Prima dell’emergenza sanitaria ed economica, il CB di Roma e Lazio portava nel territorio eventi di primissimo piano, ponendosi come referente privilegiato per gli operatori, una sorta di “sportello unico” che agevolava il lavoro degli organizzatori di grandi eventi e faceva da tramite con le realtà locali, incluse le amministrazioni. Da ricordare ad esempio  l'accordo che il CB ha stipulato con l’Amministrazione regionale e con quella di Roma Capitale, con le quali esiste una intensa collaborazione per mettere a punto priorità e strategie.

Non meno importanti le missioni organizzate dal CB in Giappone, Cina, Corea e Stati Uniti, per citarne solo alcune. Tra le numerose iniziative, sono da ricordare le occasioni di incontro organizzate con gli  operatori stranieri e il  presidio offerto a importanti filiere. 

All'orizzonte segnali di ottimismo 

Si parlava di spartiacque:“ Durante la pandemia non abbiamo lasciato nessuno indietro” aggiunge Stefano Fiori. Siamo rimasti in contatto con tutti i buyer e le interazioni sono state intense con tutti. Un impegno importante come dimostrato dall'arrivo delle le prime richieste in vista delle riaperture : vediamo buoni segnali per il futuro prossimo. 

Il Presidente Fiori non risparmia i complimenti alle imprese del settore: “Siamo una forza!”, afferma sottolineando la resistenza e la resilienza del comparto. 

Servono sostegni e indicazioni chiare

Un monito anche alle istituzioni che dovranno tener presente l'orizzonte lungo che sarà necessario per  tornare ai livelli pre-Covid. “Non abbiamo licenziato nessuno”, dice Fiori, "ma continuiamo ad avere bisogno di sostegni".  Per questo, e non solo, il CB intrattiene costanti rapporti di collaborazione con le autorità capitoline e con quelle regionali, rapporti a volte complicati dato l’avvicendamento delle cariche pubbliche di riferimento. 

Illustrando “l’effetto imbuto” che presto si registrerà a seguito dell’organizzazione di un notevole numero di eventi subito dopo la riapertura, il Presidente Fiori esprime apprezzamento per il piano vaccinale e per le riaperture, così come per l’eliminazione della quarantena annunciata dal Presidente del Consiglio Draghi, non solo per i cittadini dei Paesi UE.

A partire dal prossimo 1° luglio, sarà possibile ricominciare a partecipare ad eventi e congressi, ma Federturismo e il CB di Roma e Lazio sono impegnati affinché si arrivi alle aperture ancora prima. L'obiettivo sarebbe il 15 giugno.  La rigorosa osservanza rigorosa dei protocolli sarà essenziale, ma “la nostra è una categoria molto coscienziosa”, afferma Fiori. “A Milano abbiamo organizzato un evento digitale” – continua – con protocolli rigorosissimi. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno sono indicazioni precise e certe (ad esempio circa il numero di partecipanti da accogliere per metro quadrato, ecc.).

Il CB di Roma e Lazio e la  rete di CB Italiani

 Il CB Italia, nel cui CdA Stefano Fiori siede come Consigliere, è nato con l'obiettivo di sensibilizzare le autorità rispetto al mondo MICE. Il CB svolge dunque un ruolo trasversale mirato a indirizzare verso il nostro Paese eventi a carattere internazionale. “Se siamo bravi ed efficienti, l'Italia rimane un paese attraente. E non ce n’è per nessuno!”. Stefano Fiori non ha dubbi e, su questo, esprime grande ottimismo.

“Nei momenti di crisi si aprono spesso anche importanti opportunità”, continua Fiori. Spetta a noi saperle  opportunità e attrarre nel nostro territorio il turismo migliore, quello che strizza l'occhio alla sostenibilità. Non è trascurabile l’apertura a Roma, quest'anno e nei prossimi due, di hotel e strutture di lusso a dimostrare come investitori e fondi riconoscono le grandi opportunità offerte da Roma e dal Lazio. Una tendenza significativa, considerato il ruolo che le  catene alberghiere ricoprono nelle iniziative di  marketing di una destinazione. 

Due anni persi per il mondo congressuale

Fiori sottolinea come se da un lato il mondo dei congressi abbia effettivamente perso due anni, il settore degli incentive e delle convention gode di processi decisionali più veloci. Lo dimostra il ritorno di importanti organizzatori che guardano all'Italia per eventi precedentemente assegnati a destinazioni estere. 

Pre-covid, il 70% degli arrivi su Roma era costituito da stranieri.  Se l’aumento dei flussi italiani è sicuramente visto con favore  – aggiunge Fiori  –  bisogna tuttavia puntare molto su mercati maturi quali USA e Europa  (Asia e Sud America invece saranno forse ancora per qualche tempo oggetto di restrizioni).

Ci sarà un boom, ma ricordiamoci “dei colleghi e dei lavoratori che vengono da un anno davvero tosto”, conclude il Presidente del CB di Roma e Lazio.

Il futuro degli eventi? Ibrido

Il mondo corporate “non vede l’ora” di ritrovarsi in presenza. Gli eventi ibridi tuttavia sono destinati a rimanere. Il 30% degli eventi resteranno sul web, per ragioni di  sostenibilità. Rimane un grande desiderio di incontrarsi, fare networking, di gestualità.  C’è “fame” di tutto questo, assicura Stefano Fiori, ma l’ibrido resterà e non solo per i paesi ancora chiusi dalle restrizioni.

Interpreti simultanei: un ruolo strategico 

Per concludere qualche riflessione sul ruolo degli interpreti: “Siete strategici!”, dice Fiori, “Il vostro ruolo è fondamentale. Il confronto con le vostre competenze e la vostra esperienza è fondamentale”.  Anche di fronte anche alla location più suggestiva, un servizio di interpretazione non soddisfacente è un danno importante per l'evento. Fiori sottolinea che eventuali tagli al budget vanno fatti su voci diverse e non sugli interpreti. È fondamentale  comunicare in maniera efficace agli organizzatori l’importanza della collaborazione con i professionisti dell'interpretazione. 

E AIIC VOICES?

Poco prima della nostra intervista Stefano Fior aveva testato AIIC Voices – la app per l’ascolto della traduzione simultanea da telefono cellulare o tablet, sviluppata da AIIC Italia. Questo il suo commento a caldo: “Complimenti! Funziona benissimo”. Lo definisce uno  strumento  utilissimo per garantire il rispetto delle misure sanitarie e un strumento efficace anche post pandemia. “Penso che questo sarà il futuro”, afferma Fiori.

Il settore MICE merita opportunità e buon turismo 

Il suo messaggio conclusivo? Il Presidente del CB Roma e Lazio evidenzia due aspetti. La crisi ha unito il Paese “dei campanili” facendoci comprendere che solo lavorando insieme è possibile fare grandi cose. In secondo luogo, nessuna altra categoria avrebbe potuto resistere come ha fatto quella degli eventi. Una resistenza e resilienza che nascono dal riconoscimento del  valore delle risorse umane, che vanno mantenute e tutelate.

“Complimenti a tutti i colleghi del comparto: ci meritiamo opportunità e buon turismo!”- il nostro ospite conclude così questa interessante intervista.