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AIIC Italy News

16/04/2021
"Ripartire, ricostruire, insieme"

Quarto appuntamento della serie di interviste di AIIC Italia nell’ambito del progetto “Ripartire, ricostruire, insieme”. È la volta di Tobia Salvadori, direttore di Convention Bureau Italia, che risponde alle domande del nostro socio Giuseppe Gervasio.



Convention Bureau è un’organizzazione privata senza scopo di lucro, nata nel 2014 su iniziativa delle grandi associazioni di categoria (Federcongressi&eventi, Confindustria, Confcommercio, Confturismo) e degli operatori del settore. Si rivolge essenzialmente ad un duplice pubblico: i clienti internazionali, organizzatori di eventi che guardano all’Italia come destinazione e gli operatori italiani del comparto MICE. La sua attività è, dunque declinata in maniera diversa in base al target. Ai clienti esteri fornisce una consulenza qualificata e imparziale volta a presentare una visione completa dell’offerta italiana. Ai propri soci offre assistenza e consulenza nell’organizzazione di eventi, propone attività di formazione e informazione costanti e svolge un intenso lavoro di comunicazione durante tutto l’arco dell’anno.

 

La pandemia ha indubbiamente interrotto le attività e i progetti di interscambio in presenza, ma ha rappresentato anche un’importante occasione di evoluzione verso qualcosa di nuovo sulla base, però, dei punti di forza esistenti. Tobia racconta come il Convention Bureau sia stato in grado di sfruttare il momento di crisi per migliorare e evolvere i propri servizi proponendo attività non più solo in presenza, ma anche su formato digitale e creando una piattaforma disponibile per i propri soci e clienti che si integra con i servizi tradizionali e contribuisce a mantenere il contatto fra domanda e offerta sulla base di un dialogo costante.

 

Passando in rassegna i punti di forza e le competenze dell’Italia, essenziali nella fase post-Corona, Tobia ha ricordato gli asset assolutamente unici e ineguagliabili di cui gode il nostro Paese, definito come “il Paese più desiderato al mondo”: cultura, arte, gastronomia, artigianato, la capacità di adattarsi e di organizzarsi, il problem solving proprio del DNA italiano. Tuttavia, per emergere rispetto ad altre destinazioni, occorre uno sforzo maggiore che comprenda anche la promozione indiretta mediata dal digitale. “Dobbiamo credere ancora di più in noi stessi ed elaborare strategie che ci aiuteranno a consolidare la nostra reputazione verso l’esterno” ha sottolineato il Direttore di Convention Bureau Italia secondo cui l’unione dei nostri asset fisici con la nostra capacità di reagire alle avversità rappresentano la chiave del successo.

 

In questo senso, Tobia Salvadori ricorda il ruolo della comunicazione, lo strumento che ci permetterà di raccontare l’immediata risposta che le aziende italiane hanno saputo dare fin dalle prime settimane della pandemia. Starà a noi raccontare come le aziende hanno saputo inventare nuove modalità di organizzazione e gestione degli eventi e anche tutto il lavoro svolto per mettere a punto protocolli che offrissero garanzia e sicurezza. L’Italia ha già dimostrato di essere pronta a riaprire secondo nuove modalità e per rispondere a nuove esigenze. Il comparto della MICE Industry sta solo aspettando il via libera del Governo con una roadmap e date certe.

 

Tobia sottolinea più volte la necessità di coinvolgere tutti gli operatori del settore perché “L’unione fa la forza”. In questo senso ritiene che ci siano vari parallelismi nell’attività di AIIC Italia e del Convention Bureau. Infine, non possiamo non gioire dei complimenti rivolti a AIIC Voices® definita come una app “super interessante: una rivoluzione”. Una soluzione semplice ma efficace che permette di partecipare ad un evento multilingue da remoto o in presenza utilizzando semplicemente il proprio cellulare e un paio di cuffiette, ed eliminando così i tanti passaggi di mano e i problemi legati alla sanificazione dei dispositivi. Come ha sottolineato Tobia, un esempio pratico della capacità di reazione dell’industria italiana nei momenti di crisi: reazione di fronte alle difficoltà che porta innovazione.