Norme professionali di AIIC Italia

L’Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia, qui di seguito AIIC Italia, adotta le presenti norme professionali, volte ad assicurare una qualità ottimale delle prestazioni, tenuto conto delle specifiche esigenze di impegno intellettuale e psicofisico inerenti all'esercizio della professione.

Articolo 1 - Indirizzo professionale

1. I membri dell'Associazione dichiarano il luogo del loro indirizzo professionale, che figurerà sull'elenco dei membri AIIC Italia.
2. I membri impiegati a titolo permanente nei servizi linguistici di un'organizzazione sono tenuti a far figurare tale qualità nell'elenco dei membri; il loro indirizzo professionale deve corrispondere a quello della sede in cui svolgono la suddetta attività.

Articolo 2 - Ingaggi

1. Al fine di evitare controversie tra le parti, i membri dell'Associazione accettano ingaggi solo dopo aver ricevuto informazioni precise sulle condizioni, ed essersi accertati che l'organizzatore sia al corrente della loro identità e remunerazione.
2. L'Associazione mette a disposizione dei membri che ne facciano richiesta i formulari di contratto-tipo.
3. Nei contratti di ingaggio dei membri va sempre specificato che l'interpretazione è destinata esclusivamente ai partecipanti alla Conferenza. In conformità alle norme delle Convenzioni internazionali applicabili in materia di diritti d'autore l'interpretazione può essere registrata solo con il preventivo consenso e previa liberatoria degli interpreti interessati.

Articolo 3  - Annullamento di un ingaggio
 
1. Annullamento da parte dell'interprete.

I membri dell'Associazione sono tenuti a:

a) darne comunicazione con sufficiente anticipo;
b) motivare l’annullamento;
c) proporre un/a sostituto/a che possa garantire una prestazione professionale di livello equivalente;

2. Annullamento da parte dell'organizzazione.

I contratti devono contenere una clausola di annullamento con adeguate garanzie per l’interprete.

Articolo 4  - Remunerazione
 
Fatti salvi i casi di accordi sottoscritti dall'Associazione, i membri fissano liberamente la propria remunerazione.
Il compenso relativo ai servizi resi deve essere calcolato in funzione delle specifiche competenze del professionista, della sua formazione ed esperienza, del grado di tecnicità dell'incarico, dell’entità dell’impegno, della preparazione necessaria, delle spese eventualmente sostenute e degli oneri aggiuntivi obbligatori.

Articolo 5  - Lavoro volontario
 
Quando i membri dell'Associazione forniscono gratuitamente la loro opera per conferenze a scopo caritativo o umanitario, sono comunque tenuti al rispetto delle condizioni definite dal Codice deontologico e dalle presenti norme.

Articolo 6  - Condizioni di lavoro

Con l'obiettivo di garantire un'interpretazione della massima qualità, i membri dell'Associazione:

1. Si adoperano affinché siano garantite condizioni soddisfacenti di suono, visibilità e comfort;
2. In linea generale, si astengono dal prestare servizio di interpretazione simultanea in cabina da soli e senza la disponibilità di un collega pronto a dare loro il cambio;
3. Si adoperano al fine di garantire che le équipe di interpreti di conferenza vengano formate in modo tale da evitare il ricorso sistematico al relais;
4. Accettano incarichi di interpretazione simultanea senza cabina unicamente in circostanze straordinarie e comunque sempre che la qualità dell’interpretazione non ne risulti compromessa. Chiedono che sia assicurata la visione diretta del relatore e della sala, salvo circostanze eccezionali in cui la visione diretta non sia possibile, purché siano rispettate le specifiche tecniche e i regolamenti dell'Associazione in materia;
5. Chiedono che i testi e i documenti di lavoro che saranno letti nel corso della conferenza vengano inviati loro in anticipo;
6. Richiedono una riunione preparatoria (briefing) laddove lo ritengano opportuno;
7. Non svolgono altra mansione, se non quella di interprete, nel corso delle conferenze per le quali siano stati ingaggiati.

Articolo 7  - Equipe di interpreti

Per poter garantire prestazioni di qualità ottimale, anche in considerazione dell'affaticamento intellettuale e psicofisico conseguente a una concentrazione intensa e prolungata, la composizione delle équipe deve tener conto di una serie di condizioni imprescindibili. In tale senso, il numero minimo di interpreti in ogni équipe deve essere stabilito in funzione del tipo di interpretazione, delle lingue utilizzate e di quelle comprese nella classificazione linguistica dei componenti l'équipe, del tipo di conferenza, della sua durata e del carico di lavoro.

1. Interpretazione consecutiva

Lingue utilizzate

Numero minimo di interpreti

2 lingue verso 2

2

3 lingue verso 3

3



In casi eccezionali, fatto salvo il rispetto dei principi di qualità e di tutela della salute degli interpreti, è ammesso l'ingaggio di un solo interprete in luogo di 2, o di 2 in luogo di 3.

2. Chuchotage

Per una riunione con interpretazione da una o da due lingue verso un'altra lingua, per un numero massimo di due ascoltatori, con o senza ritorno in consecutiva, gli interpreti devono essere almeno due.

3. Interpretazione simultanea

La composizione delle équipe di interpreti va predisposta in maniera tale da evitare l'uso sistematico del relais. Tuttavia, quando per una data lingua è inevitabile il ricorso al relais, l'équipe deve comprendere almeno due interpreti-pivot. Nei casi in cui il relais sia assicurato da una cabina bidirezionale, quest'ultima dovrà essere coperta da almeno 3 interpreti.
In linea di principio, l'équipe deve essere composta da almeno 2 interpreti per lingua e per cabina, al fine di garantire per tutte le lingue una buona copertura e una qualità adeguata.
Il numero delle cabine deve corrispondere a quello delle lingue «di uscita», tranne nei casi di conferenze con due sole lingue di lavoro, per le quali può bastare un'unica cabina.

Si veda la tabella seguente.

Numero di lingue utilizzate

Numero di cabine

Numero di interpreti (1)

Conferenza in una lingua:

verso un'altra lingua

verso 2 altre lingue….. (2)

1

2

2*

4

Conferenza in due lingue:

verso 1 di queste lingue

verso queste 2 lingue

verso 3 lingue (2+1)

verso 4 lingue (2+2)…. (2)

1

1 o 2

3

4

2*

3**

5

7

Conferenza in tre lingue:

verso una di queste lingue

verso 2 di queste lingue

verso queste 3 lingue

verso 4 lingue (3+1)

verso 5 lingue (3-2) …(2)

1

2

3

4

5

2

3

5***

7

9

Conferenza in 4 lingue:

verso 1 di queste lingue

verso 2 di queste lingue

verso 3 di queste lingue

verso queste 4 lingue

verso 5 lingue (4+1)

verso 6 lingue (4-2)(2)

1

2

3

4

5

6

2

3

6

8***

10

12

Conferenza in 5 lingue:

verso 1 di queste lingue

verso 2 di queste lingue

verso 3 di queste lingue

verso 4 di queste lingue

verso queste 5 lingue

verso 6 lingue (4+1)

verso 7 lingue (4-2) …(2)

1

2

3

4

5

6

7

2

4

6

8

10

12

14



Note sulla tabella degli effettivi:

(1) Questo numero va aumentato:

- In caso di combinazioni linguistiche per la cui copertura il numero minimo di interpreti risulta insufficiente.
- In caso di orari prolungati.
- Quando la conferenza comporta la lettura di numerosi testi scritti, e nelle conferenze tecniche e scientifiche la cui preparazione richiede un particolare impegno.

(2) E così via: per ogni cabina che lavori in continuazione si dovranno assicurare almeno due interpreti; inoltre, quando il relais è affidato a una cabina bidirezionale quest'ultima dovrà contare almeno tre interpreti.

* In linea di principio, in una cabina di traduzione simultanea un interprete non lavora mai solo, senza poter contare sul supporto di un altro collega.

** Con un interprete bilingue. In talune circostanze questo numero può essere ridotto a 2 (segnatamente nelle riunioni di breve durata o di carattere generale, e a condizione che ciascuno dei due interpreti sia in grado di tradurre nei due sensi).

* * * In talune circostanze, e sempre che siano salvaguardati i principi relativi alla qualità e alla tutela della salute, questo numero può essere ridotto di un'unità (riunioni di breve durata o di carattere generale).

4. Ausili tecnologici per l’interpretazione simultanea

L’interprete, servendosi di un’apposita apparecchiatura tecnica, lavorando generalmente in una cabina isolata acusticamente e con visione diretta della sala, ascolta e analizza quanto viene detto nella lingua‐cultura di partenza e procede alla trasposizione nella lingua‐cultura di arrivo. In determinate situazioni comunicative ci si può avvalere di eventuali altri ausili tecnologici di supporto all’interpretazione simultanea, a condizione che la qualità della stessa non sia compromessa. (Fonte: Norma UNI)

L'Associazione adotta una serie di principi riguardanti il lavoro dell'interprete in videoconferenza e in remoto.

Articolo 8  - Giornata di interpretazione

In ragione degli imperativi legati alla qualità e alla tutela della salute, la durata normale di una giornata di interpretazione non deve superare due periodi della durata di tre ore ciascuno.

Articolo 9  - Giornate di pausa (durante una conferenza)

Ogni contratto deve contenere una clausola relativa alle giornate di pausa (jours non ouvrés) e a quelle eventualmente richieste dal viaggio, e se del caso, le giornate di recupero dopo viaggi di lunga durata e/o quelle riservate al briefing.

Articolo 10  - Viaggi

Ogni contratto deve contenere, se del caso, una clausola che indichi le modalità del viaggio.

Articolo 11  - Giornate di recupero

Le condizioni di viaggio devono essere stabilite in maniera tale da non mettere a repentaglio né la salute dell'interprete, né la qualità della sua prestazione all'arrivo.
Dopo viaggi prolungati, o con effetti importanti di fuso orario, si dovranno prevedere giornate di recupero.

Articolo 12  - Sistemazione alberghiera (alloggio e vitto)

Ogni contratto dovrà contenere, se del caso, una clausola che stabilisca le modalità per garantire all'interprete la sistemazione alberghiera (alloggio e vitto), o in alternativa la corresponsione di una diaria.

Articolo 13  - Accordi e convenzioni

Le condizioni applicabili agli interpreti free lance, quando vengono ingaggiati da una delle organizzazioni firmatarie di accordi stipulati in seguito a negoziati con l'Associazione, sono specificate nei suddetti accordi e sono vincolanti per i membri AIIC, in particolare per quanto attiene alle condizioni di lavoro e di remunerazione, il numero degli effettivi e la copertura previdenziale.

Articolo 14  - Riunioni non regolate da accordi

Quando i membri AIIC lavorano nell'ambito di riunioni per le quali non è stato sottoscritto alcun accordo con l'Associazione, è ammessa l'applicazione di condizioni liberamente negoziate, nel rispetto del Codice deontologico e delle Norme professionali.

Articolo 15  - Procedura di emendamento

Le proposte di modifica del presente regolamento, presentate previa consulenza giuridica, sono sottoposte al vaglio dell'Assemblea che decide a maggioranza di 2/3 dei suffragi espressi.